Oggi vi proponiamo una deliziosa ricetta di stagione, ideata dalla nostra affezionata cliente Paola Cavalieri: la Gramigna “che sinapi”.
Questo è il periodo giusto per raccogliere “i sinapi” (sinapi arvensis), ovvero la senape selvatica, detta anche “sanacciuolo”, una pianta che cresce spontaneamente fino a 1.400 metri s.l.m. Le foglie di senape vengono spesso utilizzate come alimento disintossicante, anti-infiammatorio e tonico per il fegato. Hanno, inoltre, un alto contenuto di vitamine A, K e C, così come di minerali come zinco, selenio, calcio, magnesio e ferro, molto utili per combattere l’artrite, l’osteoporosi, l’anemia, l’asma e le malattie cardiovascolari.
Ma ecco a voi la ricetta per questo primo autunnale e delizioso!
Ingredienti:
– Un mazzetto di senape selvatica
– 140 gr. di pasta Gramigna di semola di grano duro Minardo, o Bucatini Minardo spezzati
– uno spicchio di aglio schiacciato
– due cucchiai di olio evo
– sale marino q.b.
– peperoncino
– a piacere uva passa
– mandorle tostate salate.
Procedimento
Pulite la verdura dai fiori e dalle parti dure e lavatela sotto abbondante acqua corrente. Tagliatela a pezzi grossi e lessatela in abbondante acqua salata. A fine cottura scolatela e lasciate da parte l’acqua .
In una padella fate soffriggere l’aglio schiacciato e senza pellicina. Togliete l’aglio e unite la verdura cotta mescolando e lasciando insaporire.
Lessate la pasta nell’ acqua di cottura re sinapi, scolatela al dente e unitela alla verdura.
Aggiungete le mandorle tagliuzzate, l’uva passa, e una spolverata di peperoncino. Mantecate per un minutino.
Dopo aver impiattato cospargete con olio di oliva. Buon appetito!
P.S.: a chi piace un po’ di pecorino pepato grattugiato non guasta!